Messico: Il Serpente Piumato
Mexico “on the road” a bordo di confortevoli bus di linea lungo la dorsale archeologica Teotihuacan, Monte Alban, Palenque e Chichen Itza. Un viaggio attraverso la cultura, la storia e il retaggio dei messicani. Un itinerario lungo oltre 2000 chilometri tra archeologia, arte e natura da Città del Messico fino alla riviera Maya.
Incontro di benvenuto in hotel con il nostro Team Leader, tempo per conoscere il resto del gruppo e pernottamento.
Colazione in hotel e briefing con il nostro Team Leader
Due giornate a disposizione per avventurarsi, perdersi ed innamorarsi nella capitale messicana; durante il briefing vi saranno illustrate tutte le attività possibili che potranno essere svolte collettivamente oppure in piena autonomia. Consigliamo di suddividere in giornate diverse l’escursione a Teotihuacan e la visita di Città del Messico e dei suoi musei. Pernottamento in hotel.
A Città del Messico i principali punti di interesse sono Lo “Zocalo”, un termine che ricorrente nella permanenza in Messico che indica la piazza principale, dove si trovano la Cattedrale ed il Palazzo Nazionale; il Templo Mayor; la Basílica di Nostra Signora di Guadalupe, simbolo e patrona del Messico nonché maggiore centro di pellegrinaggio dell’America Latina; il famoso Museo di Antropologia è il luogo ideale di partenza per chi voglia approfondire la conoscenza con il Messico. Immancabile un pranzo al Mercado de San Juan, dove un’infinità di chioschetti offrono specialità locali a basso prezzo. Consigliamo a chi preferisce un luogo più confortevole e allo stesso tempo raffinato per gustare i piatti della tradizione locale il Ristorante El Cardenal, Calle Palma 23 (prezzi medio-alti). A sud della città si trova il quartiere di Xochimilco, un dedalo di canali e isolette dove vengono coltivati fiori e verdure (Xochimilco significa “campo di fiori”), raggiungibili tramite delle coloratissime e caratteristiche imbarcazioni chiamate “trajineras”. Città del Messico è un centro di cultura straordinario e completamente votato all’arte: agli amanti del genere consigliamo assolutamente di visitare i musei dedicati ai grandissimi Frieda Kahlo e Diego Rivera. I murales dislocati nei vari palazzi della città contribuiscono ad una vera e propria full-immersion in una destinazione dove i colori costituiscono l’elemento che armonizza arte moderna, arte tradizionale e arte popolare in un mix imperdibile. Super consigliata anche una visita alla Fuente de Tlaloc, una simbiosi di pittura e scultura ad opera di Diego Rivera; si tratta di una labirintica fontana in cui è rappresentato il dio Tlaloc, pensata per essere vista dall’alto.
D’obbligo una visita della Città degli Dei, Teotihuacan, Patrimonio dell’Umanità dal 1987. La Pirámide del Sol, la Pirámide de la Luna, il Templo de Quetzalpápalotl e la Calzada de los Muertos (la Strada dei Morti che collega tutti gli edifici del complesso archeologico) sono simboli della civiltà teotihuacana, una delle civiltà più antiche dell’America Centrale.
Oggi comincia la nostra avventura “by bus”! Viaggiare con i mezzi locali è una scelta che ci permetterà di assaporare ancora più da vicino la vita messicana, ridandoci quel senso di scoperta e di avventura ormai non più così scontato. Dalla stazione degli autobus partiamo quindi per Puebla, una frizzante cittadina in stile coloniale il cui antico nome era la Città degli Angeli (Puebla de Los Angeles), famosa per i colori vivaci dei suoi edifici, per i mercati e i palazzi coloniali. Pernottamento in hotel.
Ecco alcune delle attrazioni di Puebla: lo Zòcalo, centro storico dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco; la maestosa chiesa di Santo Domingo al cui interno si trova la Capilla de la Virgen del Rosario, esempio di architettura barocca coloniale realizzata interamente in oro; l’ex convento di Santa Rosa, luogo originario del Mole Poblano, piatto tipico della città; il Fuerte de Loreto, simbolo dell’orgoglio messicano sulla minaccia del dominio francese, da cui si gode di una meravigliosa vista della città dall’alto.
Lo sapevate che a Puebla c’è un vulcano? E non diciamo nei dintorni, intendiamo proprio dentro la città: si tratta del Cuexcomate, un piccolissimo vulcano inattivo, visitabile al suo interno.
Visitare ogni città in Messico è come partecipare ad una gigantesca caccia al tesoro che non smette mai di nascondere meraviglie nei posti più impensabili e, tra un’attività e l’altra, vi sfidiamo ad avvistare le Talaveras, le variopinte mattonelle e ceramiche decorate a mano.
Colazione e trasferimento libero alla stazione dei bus e partenza per Oaxaca, arrivo e sistemazione in hotel. Resto della giornata libera e pernottamento.
Oaxaca. Qui occorre prenderci un minuto di tempo e imparare a pronunciare questo strano nome: Uahàka.
Anche in questa città il cuore pulsante è lo Zocalo, da cui si diramano numerose stradine punteggiate di case colorate. Il Templo de Santo Domingo è uno dei luoghi più famosi della città, con un architettura molto semplice all’esterno, ma molto sfarzosa all’interno, con dettagli barocchi in oro e pietra. Per cogliere la vera atmosfera oaxaqueña immergetevi in un mercato locale e avrete la possibilità di trovare del cioccolato artigianale, la famosa salsa guacamole e un’infinita varietà di spezie; ma il piatto forte della città sono le “chapulines”, cavallette fritte che si trovano ad ogni angolo. Oaxaca, oltre che per i monumenti, i musei e le gallerie d’arte, è famosa per il Mezcal, il distillato d’Agave tradizionalmente imbottigliato con una larva viva. Potrete partecipare alla visita guidata di una fabbrica di mezcal per conoscerne la produzione, oppure potete accontentarvi di sorseggiarne un po’ in una delle tante mezcalerias sparse per la città.
Giornata a disposizione per la visita libera dei dintorni di Oaxaca. Pernottamento.
Oaxaca sorge sull’antico territorio del regno zapoteca, di cui ci restano alcuni importanti testimonianze archeologiche come Mitla e Monte Albàn. A Mitla si potranno ammirare mosaici raffinati e tombe decoratr da disegni geometrici, si trattava del principale centro religioso per gli Zapotechi, poi riutilizzato anche dai mixtechi. Monte Albàn fu la capitale dell’impero zapoteco per più di 1000 anni e qui si trovano sia palazzi cerimoniali che residenziali oltre che un grosso numero di statue “danzantes”, raffiguranti uomini sottoposti a torture (fu una prima errata interpretazione a dare il nome alle sculture).
“Arbol del Tule” a Santa Maria del Tule, è un enorme albero tra i più antichi al mondo, si stima infatti che la sua età si aggiri intorno ai 1500 anni.
Hierve el Agua (tradotto: “acqua bollente”) è uno stupefacente fenomeno naturale poco fuori città: gli abitanti locali assistevano alla “pietrificazione” delle due cascate e ritenevano che fossero opera di un sortilegio mistico. In realtà si tratta di acqua che scorre appesantita da minerali e calcare, lasciando dietro di sé un alto numero di detriti, che i millenni hanno trasformato in terrazze e colate di pietra bianca e caratteristiche stalattiti. A guardarle da lontano verrebbe da dire che il tempo si sia improvvisamente fermato.
Tempo libero per approfondire la conoscenza della splendida città di Oaxaca. Nel pomeriggio partenza con bus notturno per Tuxtla Gutierrez. Pernottamento in bus (si raccomanda un pile e per chi soffre le curve un rimedio contro il mal d’auto).
Arrivo in mattinata a Tuxtla Gutierrez, capitale dello Stato del Chiapas. Tempo a disposizione per l’escursione libera al Canyon del Sumidero e al termine proseguimento per San Cristobal de las Casas, arrivo e pernottamento in hotel.
Tuxtla Gutierrez è una città piuttosto grande, moderna e universitaria che a prima vista non sembrerebbe offrire soddisfazione alla fame di stupore di un turista; per questo in pochi decidono di visitarla per non più di qualche ora, permettendo così la conservazione del tipico stile di vita messicano, autentico e particolare, che si può trovare solo dove c’è una scarsa concentrazione turistica, senza però andare sul rozzo o sui luoghi comuni, tutt’altro! La perla della zona è il Parco nazionale del Canyon del Sumidero, un enorme canyon dalle pareti verticali che si innalzano fino a 1000 metri d’altezza. Consigliamo di iniziare l’escursione da Chiapa de Corzo, un piacevole paesino situato sulle sponde del Rio Grijalva. Da qui si può seguire il fiume in barca a motore e raggiungere il canyon, accompagnati dagli sguardi dei coccodrilli sulle rive e dalle grida delle scimmie urlatrici.
Giornata a disposizione per la visita di San Cristobal e i suoi dintorni. Pernottamento in hotel.
A pochi chilometri da San Cristóbal vivono le comunità autoctone di San Juan Chamula e Zinacantan, dove la tradizione è la padrona indiscussa: gli abitanti conservano e vanno fieri persino della lingua parlata da queste comunità, lo Tsotsil, una delle poche cose che i due villaggi hanno in comune, mentre vestiti, tradizioni e rituali si differenziano parecchio.
Qualsiasi cosa decidiate di fare a Chamula non dimenticate di entrare nella chiesa di San Juan, che è già di per sé un viaggio nel viaggio: in questa chiesa decisamente anticonformista, una volta varcata la soglia decorata, non troverete posti a sedere, ma un tappeto di aghi di pino su cui inginocchiarsi ed infinite candele. Questa comunità è riuscita a conciliare le antiche credenze con il cristianesimo introdotto dagli spagnoli, ma non troverete immagini dei santi, bensì specchi che “riflettono le anime dei fedeli”; non troverete preti, bensì famiglie impegnate nei propri riti ancestrali: chi con candele, chi con galline da sacrificare, chi con bottiglie di coca cola da trangugiare per poter espellere (molto sonoramente) il maligno. Le icone e le statue sono gli unici elementi a ricordarci che ci troviamo in una chiesa cristiana, ma anche queste sono state riadattate alla cultura preispanica, con vestiti coloratissimi e specchi appesi al collo. Assorbite ogni minimo dettaglio di questo luogo, perché qui è severamente vietato fare foto, pena l’espulsione dalla chiesa.
Zinacantan è invece famosa per la coltivazione di fiori, che esportano in tutto il Paese. I vestiti sono la prima cosa che si nota arrivando qui, perché sia uomini che donne indossano abiti floreali dai colori accesi, principalmente rosa e viola anche se vengono esposti occasionalmente in nuovi colori, facendo sembrare tutto un gigantesco caleidoscopio.
La città coloniale di San Cristòbal vi incanterà attraverso i colori dei suoi quartieri, la vivacità del suo mercato locale, dove è possibile ammirare il lavoro artigianale degli indigeni locali, e le famose chiese, tra le quali spicca la barocca Santo Domingo. Per la cena si consiglia il Ristorante Tierra y Cielo che vi farà conoscere la vera cucina chiapaneca. Il ristorante si trova in Avenida Benito Juárez n.1
Partenza con bus di linea per Palenque. Normalmente gli autobus prevedono una sosta ad Agua Azul, nel caso in cui questo non fosse previsto sarà possibile percorrere i due itinerari separatamente, così da avere il tempo per la visita. Il trasferimento, comprensivo della sosta ad Agua Azul, occuperà tutta la giornata. Arrivo a Palenque, sistemazione e pernottamento.
Le cascate di Agua Azul sono una serie di salti d’acqua limpidissima sulla roccia chiara levigata dal fiume Xanil, ancora più belle dalla pazzesca cornice della giungla. In alcune delle pozze con meno corrente è possibile nuotare: portate il costume da bagno!
Mattina dedicata all’escursione libera nel sito archeologico di Palenque e resto della giornata libera.
La zona archeologica Maya di Palenque deve il suo fascino al fatto di essere avvolta nella giungla tropicale che ne ha celato l’esistenza per molto tempo e che ancora adesso ricopre parte delle strutture. Le architetture principali del sito sono il Tempio delle Iscrizioni, uno dei monumenti funebri più importanti del Centro America; il complesso del Palazzo, un insieme di edifici, corti e torri connessi tra loro; il gruppo delle Croci, diversi templi adagiati su una piramide a gradini.
Un altro luogo interessante nella zona di Palenque è la cascata di Misol Ha, alta 30 metri, che si perde in una pozza dove è possibile immergersi. La cascata è visitabile anche “sul retro”, accedendo da una piccola caverna.
Colazione in hotel e partenza con bus di linea per Campeche. Arrivo sistemazione in hotel e tempo libero a disposizione per visitare la città dal cuore coloniale, circondata ancora oggi da una parte dell’antica muraglia che la difendeva dagli attacchi dei pirati francesi, olandesi e inglesi. Pernottamento.
Lo stile coloniale di Campeche è riscontrabile nella piazza principale della città, “Parque Principal”, mentre la Catedral de la Inmaculada Concepción è la più antica di tutto lo stato. Fra le case color pastello di Calle 59 troverete una grande varietà di locali e café, dove rilassarvi e assaggiare ottimi frutti di mare e pesce fresco.
Dopo la colazione partenza con bus di linea per Merida, arrivo, sistemazione e tempo libero a disposizione per le visite libere della città e della zona archeologica di Uxmal. Pernottamento.
Gli edifici intonacati di bianco hanno fatto in modo che Merida fosse soprannominata “La blanca”. Si consiglia una sosta allo “zocalo” dove è molto facile trovare qualche improvvisazione di ballo, la visita della Cattedrale, il Palazzo del Governo, il Palazzo Municipale e la Casa de Montejo, un tempo caserma e poi trasformata in residenza privata della famiglia Montejo.
Uxmal è una delle più importanti testimonianze della civiltà Maya, e vanta alcuni elementi architettonici unici nel loro genere, come la Piramide dell'Indovino, di forma ellittica. Fra le altre strutture degno di menzione ci sono il Quadrilatero delle Monache, che deve il suo nome alla somiglianza che i conquistadores videro con un monastero, il Campo del gioco della pelota, il palazzo del Governatore, la Casa delle tartarughe, la Gran Piramide e la Colombaia.
Partenza con bus di linea per Chichen Itza, forse la più conosciuta tra le zone archeologiche Maya, visita libera del sito e al termine proseguimento, sempre con bus di linea, per Playa del Carmen. Pernottamento.
Chichen Itza si distingue in due zone architettoniche: la zona sud è un esempio delle prime costruzioni in stile maya puuc (lo stesso di Uxmal) e risale al VII secolo; la zona centrale è datata al X secolo e fu costruita dopo l'arrivo dei toltechi ed è il simbolo del mix architettonico puuc con quello dell'altopiano centrale del Messico.
Colazione, saluto di tutti i partecipanti e fine del tour.
Quote per persona, a partire da:
Note
È BENE SAPERE PRIMA DI PARTIRE:
Importante: Le visite e le escursioni considerate libere e opzionali descritte nel programma sono una traccia delle cose che si possono fare, sarà cura del nostro team leader proporle e organizzarle e dovranno essere acquistate in loco.
Se indicati nel programma gli hotel potrebbero essere sostituiti con altri di pari categoria. Le sistemazioni definitive verranno confermate nei documenti di viaggio prima della partenza.
Nota importante: Tutto l’itinerario è articolato con spostamenti interni con bus di linea. Le tratte di lunga percorrenza sono effettuate su veicoli particolarmente confortevoli, con poltrone reclinabili, assegnazione del posto e accettazione del bagaglio. Ricordarsi di portare in cabina un capo pesante poiché è solito tenere la temperatura dell’aria condizionata molto bassa.
Se non è specificato direttamente alla voce “la quota comprende” nella formula “solo tour” tutti i voli internazionali e domestici sono esclusi.
La quota comprende
La quota non comprende